BiancoSeta fu la prima parola distinta che percepii, tra rotelle di manichini su
legno consumato e taglienti
forbici scivolare con decisione su
carta da modello.
Vidi
poi metri e metri di pesante
taffettà ricadere in eleganti onde ed espandesi a vista sopra della carta
velina. Due sarte stavano srotolando con energia diverse pezze di tessuto. Una di loro disse“Bianco seta
serve…quello è bianco ottico, l’altro a destra non c’entra è grigio perla,
quello è avorio…ma dov’è il Bianco seta??”
BiancoSeta,
appunto, onde di tessuto leggero, pesante, trasparente, impalpabile, lucido,
opaco, morbido, caldo…… trasformate in splendidi abiti da laboriose mani.
Spilli,
metri gialli con righette nere,
manichini, palle di carta da modello, pezzetti di stoffa ….questo mondo da
sempre mi affascina.
Da piccola
mi sembrava quasi magia vedere mia nonna confezionare apparentemente dal nulla
degli splendi abiti. Quando penso a lei mi viene sempre alla mente la fata
Fauna della bella addormenta. La fata prova prima con le sue mani a creare un
abito meraviglioso per la sua Rosaspina ma purtroppo con pessimi risultati. Poi con la magia tutto si aggiusta
riesce a modellare uno splendido abito per quella che ha breve bisognerà
chiamare Principessa Aurora.
Ho scoperto che con impegno la magia si può realizzare…mi rimangono molte altre magie da scoprire ..tipo:
perché si accende la lampadina? perchè riesco a sentire zia Brigitte che abita in Giappone?
..ma questo magie per me rimarranno tali e lascerò agli ingegneri il compito di spiegarli a tutti.. :)
Buona lettura a prossime Spose, Mamme, Nonne, Amiche e perchè no..magari Fidanzati.
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